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    Legenda

    La scena si svolge presso la grotta di Teti, un padiglione ricco di statue e figure mitologiche, già abbattuto all’epoca di Luigi XIV per poter costruire una nuova ala del Palazzo. Spicca sulla grotta l’emblema del Sole, che il re scelse «per la luce che comunica agli astri che formano intorno a lui una corte».

    Il Re Sole è raffigurato in tutta la sua magnificenza, su uno splendido cavallo bianco, durante una delle sue apparizioni nei giardini della reggia di Versailles.

    Uno spettacolo che doveva essere abituale: decine di persone assiepate attorno al passaggio del re, per goderne lo splendore e farsi notare, mentre alcuni privilegiati, anche loro a cavallo, lo seguono da presso.

    Descrizione

    La costruzione della reggia di Versailles fu affidata da Luigi XIV agli architetti Le Vau e Hardouin-Mansart, mentre Le Notre si occupò dei giardini e Le Brun degli affreschi interni. I lavori, iniziati nel 1661, furono terminati nel 1690, anche se già nel 1682 vi fu trasferita la corte. La costruzione del complesso impegnò svariate professionalità (muratori, giardinieri, marmisti, decoratori, tappezzieri, pittori ecc.) e numerosissimi lavoratori: più di 30 000, secondo le stime di alcuni storici, nelle fasi più intense della costruzione. In questo dipinto anonimo, databile fra il 1666 e il 1684, il re viene raffigurato con la sua corte proprio sotto il simbolo del Sole

    Note

    Un ritratto di Luigi XIV

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