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Legenda
La città di Alesia era fortificata e posta su una rocca. Vercingetorige vi si rifugiò con circa 80000 Galli.
Intorno alla città Cesare fece scavare un fossato profondo sei metri e difeso da pali acuminati. Dietro al fossato venne costruita un’alta palizzata contro eventuali attacchi dei Galli. Dietro alla palizzata furono alzati terrapieni alti tre metri, con parapetti, merli e pali forcuti.
C’erano anche gli accampamenti romani fortificati nei quali erano custodite le armi pesanti utilizzate per gli assedi: le catapulte (vinee), tettoie mobili che riparavano i soldati che si avvicinavano alle mura; e le grandi balestre (ballistae) che scagliavano giavellotti.
Su entrambe le palizzate Cesare fece erigere ogni 25 metri una torre, dalla quale i legionari potevano colpire chiunque. Con queste accortezze difensive Cesare riuscì in un mese a sconfiggere i Galli con solo 30000 legionari.
Una seconda palizzata aveva la funzione di proteggere i soldati romani dall’attacco dei 250000 guerrieri galli giunti in aiuto di Vercingetorige. Furono costruiti anche degli avamposti fortificati forniti di catapulte (onager) che potevano lanciare un masso di 50 kg fino a 400 metri di distanza.