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Legenda
Erode dedicò la fortezza di Gerusalemme a Marco Antonio. L’imponente costruzione si ergeva nell’angolo nord-ovest della Spianata del Tempio ed era efficacemente fortificata. Infatti, nel 70 d.C. fu l’ultima difesa a cadere.
La superficie circostante il Tempio fu ampliata da Erode e venne circondata da un portico.
Erode fece erigere un nuovo maestoso tempio (20-18 a.C.) raddoppiato rispetto a quello del passato. Solo gli Ebrei potevano accedere al tempio: alle donne era riservata la Corte delle Donne mentre gli uomini avevano a disposizione la Corte d’Israele. Al centro di questa Corte era posto l’altare per i sacrifici. La parte del tempio denominata santuario era esclusivamente occupata dai sacerdoti: lì era custodita una menorah (candelabro) d’oro, un altare per l’incenso e, dietro a una tenda, il Santo dei Santi.
Sul lato meridionale della Spianata fu eretto il portico reale, la Stoa. Esso era sostenuto da 162 colonne ed era utilizzato sia per l’insegnamento delle Sacre Scritture sia per la vendita di oggetti religiosi.
Una lunga e ripida scala conduceva all’ingresso della Spianata dalla città di David.
La zona di Gerusalemme antistante la Spianata era chiamata Città di David e corrispondeva al “centro storico”, un’area edificata in epoca preisraelita dai Gebusiti.
L’acqua che alimentava la piscina proveniva dalle sorgenti del Gihon al di fuori delle mura della città. Un canale sotterraneo portava l’acqua a Gerusalemme.
Un arco sosteneva una rampa di scale che collegava la città bassa con la Spianata. Scoperto nel 1835 venne chiamato con il nome del suo scopritore, l’archeologo Robinson.
Era una zona residenziale di Gerusalemme, probabilmente abitata da alcuni sacerdoti del Tempio.
Erode fece costruire un grandioso palazzo fortificato con tre maestose torri chiamate Phasael, Hippicus e Mariamne. A partire dal 6 d.C., dopo la deposizione del figlio di Erode, Archelao, il palazzo divenne la residenza dei procuratori romani.
Un altro arco sosteneva la strada selciata che attraversava la Valle Tiropea e giungeva al Tempio. Anche questo arco ha preso il nome dal suo scopritore, l’archeologo Wilson.
Descrizione
Distrutta e ricostruita nel sesto secolo a.C., passata sotto dominazioni diverse, Gerusalemme raggiunse proporzioni solenni ai tempi di Gesù, sotto Erode il Grande.