Le mura della Città vecchia di Gerusalemme, costruite all’inizio del XVI secolo dal sultano turco Solimano il Magnifico, hanno otto porte.
Tutte, tranne una (la porta d’Oro o della Misericordia), sono ancora usate dagli abitanti di Gerusalemme e dai visitatori che si recano al mercato e visitano i siti sacri e storici.
PORTA DI SION. Il nome è quello biblico di Israele in ebraico e in inglese, mentre il nome arabo di questa porta è “Porta del profeta David”, in quanto la tomba del re David si trova sul vicino monte Sion, a poca distanza.
La porta di Sion conduce direttamente ai quartieri armeno ed ebraico.
PORTA DELLE IMMONDIZIE. Il nome insolito di questa porta è riconducibile ai rifiuti che nell’antichità venivano gettati nelle vicinanze della porta, dove i venti portavano via i cattivi odori.
Questa porta conduce direttamente al Muro del pianto e al parco archeologico del muro meridionale.
PORTA D'ORO. Questa porta, sulle mura orientali del tempio, è forse la più famosa di tutte.
Chiamata anche “porta della Misericordia” o “porta orientale”, è rimasta chiusa per secoli e secoli e si dice che sia in attesa di un’apertura miracolosa quando arriverà il Messia e i morti resusciteranno.
PORTA DEI LEONI. Prende il nome dalle due coppie di leoni feroci scolpiti ai suoi fianchi. In realtà si tratta di tigri, il simbolo araldico del sultano Baybars, del XIII secolo.
Viene chiamata anche “porta di Santo Stefano”, dal nome del primo martire cristiano, che secondo la tradizione fu lapidato nelle vicinanze.
PORTA DI ERODE. Nonostante il suo nome, il famoso re ebraico non aveva nulla a che fare con questa porta. In arabo e in ebraico questa porta rivolta a nord,che conduce ai mercati della Città vecchia, è denominata Porta dei fiori.
Secondo alcuni il nome deriva da una rosetta scolpita sulla sua sommità.
PORTA DI DAMASCO. È la porta più imponente di Gerusalemme, anch’essa rivolta verso nord e con il nome della grande città dalla quale provenivano i grandi governanti di Gerusalemme.
È sempre molto trafficata, per via dei mercati al suo interno.
NUOVA PORTA. Questa è l’unica entrata per la Città vecchia e non fa parte del progetto originale delle mura del XVI secolo.
Sul finire dell’impero ottomano fu aperta una breccia per consentire ai pellegrini cristiani di accedere più velocemente ai loro luoghi sacri all’interno dei bastioni.
PORTA DI JAFFA. Era la destinazione dei pellegrini ebrei e cristiani che sbarcavano nel porto di Jaffa, da cui prese il nome.
Conduce direttamente ai quartieri ebraico e cristiano, nonché alle parti più popolari del mercato e alla torre del museo di David, che una volta erano la cittadella di Gerusalemme e che oggi testimoniano la sua storia.