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L'incontro con Parini - Ugo Foscolo
1Indica le caratteristiche principali che vengono esplicitamente riconosciute a Parini da Ortis.
a.La capacità di sopportare una profonda sofferenza
b.La pazienza nell’infermità e la passione politica che ancora lo caratterizza
c.La riservatezza nel vivere il suo dolore e una somma eloquenza
d.La dignità e un’eloquenza che hanno origine nella profonda e meditata sofferenza
2Le masse popolari sono considerate:
a.negativamente perché volubili, incapaci di giudicare correttamente la realtà e facilmente manipolabili
b.come una risorsa utile in alcuni momenti particolari, quando i tempi consentono di poterle rendere funzionali all’azione per la libertà della patria
c.sempre succubi dei potenti e capaci di risvegliarsi e agire per il bene comune solo se un forte condottiero riesce a scuoterle
d.normalmente amorfe e difficili da muovere, a meno che qualcuno non le rianimi con la speranza di provare a conseguire la libertà della patria
3Perché all’esclamazione «O Cocceo Nerva! Tu almeno sapevi morire incontaminato» (rr. 82-83) Parini risponde: «Se tu né speri, né temi fuori di questo mondo […] ma io?» (rr. 83-84)?
a.Perché vuole sottolineare che un eroismo simile a quello di Cocceo Nerva è possibile solo a giovani come Ortis, non a un uomo anziano come lui
b.Perché Parini, avendo una visione religiosa della vita, non può accettare la soluzione del suicidio, che può invece prospettare chi non ha speranza né timori dell’aldilà
c.Perché vuole far comprendere a Ortis che non si devono nutrire speranze né timori negli stranieri per giungere a morire seguendo l’esempio degli eroi antichi quali Cocceo Nerva, cosa che a lui ora non è più possibile, perché anziano e ormai fuori dalle lotte politiche
d.Perché Parini ha sperimentato la realtà del suo tempo, che gli ha confermato come sia impossibile morire incontaminato, cosa che Ortis deve ancora scoprire