corpora. Di, coeptis - nam vos mutastis et illas -
adspirate meis primaque ab origine mundi
ad mea perpetuum deducite tempora carmen.
(Ovidio, Metamorphoseon liber, I,, 1-4)
Publio Ovidio Nasone: la vita
Nasce a Sulmona, nel 43 a.C., da un'agiata famiglia equestre
Studia a Roma, riceve un'istruzione raffinata. Alla carriera di avvocato o politico preferisce la poesia
Compie un viaggio di istruzione ad Atene
Di ritorno, entra a far parte del circolo di Messalla
Publio Ovidio Nasone: la vita
Ben presto raggiunge il successo, con le sue prime opere: gli Amores e l'Ars amatoria
Si sposa tre volte; è un uomo indipendente, non si appoggia a nessun personaggio di spicco della politica del tempo
L'8 d.C., all'apice della popolarità e intento nella stesura delle sue opere più importanti (i Fasti e le Metamorfosi), riceve l'ordine di Augusto di lasciare Roma per Tomi, sul Mar Nero (odierna Romania).
Accusa ufficiale: aver composto l'Ars amatoria, opera che istigava le donne all'adulterio.
Publio Ovidio Nasone: la vita
Non si sapranno mai con sicurezza le vere ragioni di questo esilio, probabilmente legate ad uno scandalo di corte.
A Tomi continua la sua attività poetica, lamentandosi della poca ospitalità e della rozzezza della popolazione locale: i Geti
Morì in solitudine a Tomi nel 18 d.C.
Publio Ovidio Nasone:l'opera
Il corpus delle opere di Ovidio è divisibile in tre parti, corrispondenti a tre fasi della sua vita:
Amores, Heroides, Elegie erotico-didascaliche (23 a.C. -2d.C.)
Metamorfosi e Fasti (2-8 d.C.)
Tristia, Epistulaeex Ponto, Ibis (nel periodo dell'esilio)
Gli Amores
49 elegie in tre libri
Segue il repertorio consueto del genere (amore di una donna con nome fittizio cantato attraverso le situazione canoniche dell'elegia)
Comunque molto innovativo il modo con cui tratta la materia: distaccato, ironico, leggero
L'amore è inteso come lusus, piacevole gioco senza impegno sentimentale. Il foedus, caro a Catullo, in Ovidio perde valore.
I personaggi non hanno spessore psicologico: sono solo delle figure stilizzate
Heroides
21 lettere di argomento erotico-mitologico
Metro elegiaco
Lettere scritte da eroine del mito ai rispettivi ammanti lontani
Le protagoniste vengono trasportate dal mondo mitologico al presente del poeta
Il punto di vista dominante è quello femminile
Trattato didascalico in tre libri
Scritto in distici elegiaci
L'obiettivo è insegnare a uomini e donne l'arte della seduzione
Modello a cui si rifà Ovidio è Lucrezio
Anche in questo caso l'amore è inteso come lusus
La posizione della donna è subordinata rispetto a quella dell'uomo