«Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar sì largo fiume?»,
rispuos’io lui con vergognosa fonte.
«O de li altri poeti onore e lume,
vagliami ’l lungo studio e ’l grande onore
che m’ha fatto cercar lo tuo volume.
Dante, La divina commedia, Inferno, Canto 1, 79-84
Publio Virgilio Marone: la vita
Nasce ad Andes, vicino a Mantova, nel 70 a.C., da una famiglia di agiati possidenti
Studia con i migliori maestri di grammatica e retorica; trasferitosi a Napoli segue gli insegnamenti filosofici dell'epicureo Sirone
Publio Virgilio Marone: la vita
Dopo la distribuzione delle terre del mantovano ai veterani delle guerre civili, che coinvolge le proprietà di Virgilio, si trasferisce a Roma
Entra a far parte del circolo di Mecenate, notato da Mecenate stesso per la composizione delle Bucoliche. Scrive le Georgiche.
Dopo la battaglia di Azio, inizia la composizione dell'Eneide, che lo tiene impegnato per 11 anni
Cinquantenne, compie un viaggio in Grecia. Durante una visita a Megara, con Augusto, ha un malore. Torna in Italia ma le fatiche del viaggio gli furono fatali. Muore a Brindisi nel 19 a.C.
Le Bucoliche
Le Bucoliche, "poesie pastorali", sono composte da 10 ecloghe, in esametri, scritte tra il 42 e il 39 a.C.
La disposizione delle ecloghe ha un'architettura complessa e armonica, fatta di parallelismi e simmetrie; la centrale è la V e intorno a essa si dispongono specularmente le altre. L'ultima, la X, è di commiato, omaggio al poeta Cornelio Gallo
Le Bucoliche
Presenza del locus amoenus: ambiente edenico con elementi naturali che si ripetono: rocce, corso d'acqua, alberi, frutti che si offrono spontanei…
Presenza, in questo paesaggio, di pastori che cantano le loro pene d'amore
Il genere bucolico, nuovo per Roma, ha un tradizione consolidata nella produzione ellenistica. Ha caratteristiche specifiche:
Le Bucoliche
Perché Virgilio sceglie questo genere?
Suo interesse personale per il mondo campestre
La quiete della campagna diventa corrispettivo dell'atarassia epicurea
L'attività poetica dei pastori può dar vita a un mondo ideale senza violenza e brame di potere
Le Bucoliche
Il paesaggio non è solo semplice cornice ma correlativo oggettivo dello stato d'animo dei personaggi
Il paesaggio non è riconducibile a un luogo reale: la mescolanza di elementi diversi, presi ora dal paesaggio mediterraneo, ora da quello mantovano, lo rendono un'Arcadia immaginaria
In questo mondo, così irreale, entrano le vicende storiche che vive Virgilio: i suoi versi diventano quindi una riflessione sulla valenza della Storia
Novità rispetto al modello greco di Teocrito:
Le Bucoliche
Sul piano formale Virgilio nelle Bucoliche costruisce una lingua semplice, dal periodare parallattico, che ricorda la naturalezza e spontaneità del parlato.
Molto controllata ed equilibrata è il primo esempio di "classicismo augusteo"