La Fontana dei quattro fiumi (Roma)
Il più estroso protagonista del Barocco nell’arte fu sicuramente Gian Lorenzo Bernini (1598-1660), l’artista che meglio di tutti seppe incarnare lo spirito di un’epoca di violenti contrasti e di eccessi. Uno dei capolavori di Bernini è la Fontana dei quattro fiumi (o anche solo Fontana dei fiumi), a Roma, al centro di Piazza Navona (la vediamo nella foto). Venne ideata e realizzata tra il luglio 1648 e il giugno 1651 su commissione di Papa Innocenzo X e mostra quattro colossali figure sedute, che impersonano i grandi fiumi dei quattro continenti: il Nilo, il Río de la Plata, il Danubio e il Gange.
La fontana, coronata dalla colomba dello Spirito Santo (emblema di papa Innocenzo X), fu interpretata come simbolo del trionfo della Chiesa sulle quattro parti del mondo.
La Chiesa del Gesù (Roma)
La Chiesa del Gesù a Roma, costruita a partire dal 1568, è l’edificio simbolo della Compagnia di Gesù e la costruzione che meglio incarna lo spirito dei decreti del Concilio di Trento: è stata progettata a navata unica, perché l'attenzione dei fedeli fosse totalmente concentrata sull'altare.
Le decorazioni, gli affreschi e i dipinti che arricchiscono la chiesa sono espressione pura dello spirito del Barocco, uno spirito che ricercava la meraviglia e lo sfarzo anche in ambito religioso.
Il Barocco in letteratura
Il poeta e scrittore italiano Giovan Battista Marino (di cui vediamo un ritratto del 1621 a opera di Frans Pourbus il Giovane) compose la celebre terzina che può essere considerata l’emblema del Barocco in letteratura: «È del poeta il fin la meraviglia: parlo dell’eccellente, e non del goffo, chi non sa far stupir vada alla striglia...».
Insomma, per Marino la missione del poeta è stupire altrimenti, se non lo sa fare, è meglio che vada a strigliare i cavalli! E non caso in ambito letterario il Barocco si connota soprattutto per la ricerca del sensazionale, dell’arguzia concettuale, dell’immagine singolare e dell’analogia insolita, a volte anche a scapito della sincerità.
Il Barocco in musica
Uno degli ambiti maggiormente innovativi del Barocco fu certamente quello musicale: tra i suoi maggiori esponenti troviamo, infatti, maestri come Vivaldi, Bach, Rameau e Scarlatti. In epoca barocca furono poste le basi per l’opera musicale fatta di recitazione, danza, canto e poesia, che poi raggiunse la piena maturità nell’Ottocento. L’età barocca fu poi un ricco campo di sperimentazione anche per quanto riguarda gli strumenti musicali: vennero perfezionati, infatti, strumenti a tastiera come l’organo e il clavicembalo, furono realizzati i primi pianoforti e, infine, strumenti ad arco come il violino e la viola raggiunsero le loro forme moderne.
Nell’immagine vediamo un dipinto di Evaristo Baschenis che raffigura un concerto con alcuni strumenti musicali dell’epoca (Bergamo, Palazzo Agliari).
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Descrizione
Il Barocco: quando tutto è eccesso
Lo stile Barocco è tipico del Seicento. Gli artisti che seguono questo stile, a differenza di quelli rinascimentali, cercavano in primo luogo di creare un senso di meraviglia in chi guardava le loro opere. Violenti sprazzi di luce in pittura, imponenti figure in scultura ed edifici carichi di ornamenti in architettura diventeranno, di conseguenza, il nuovo canone artistico.
Note
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La Fontana dei quattro fiumi (Roma)
La Chiesa del Gesù (Roma)
Il Barocco in letteratura
Il Barocco in musica