Lo Studiolo del Palazzo Ducale di Urbano
Lo Studiolo di Federico da Montefeltro è uno degli ambienti più celebri del Palazzo Ducale di Urbino.
Oltre che una meraviglia artistica, è infatti l'unico ambiente interno del palazzo a essere rimasto pressoché integro, permettendo di ammirare il gusto fastoso della corte di Federico. Venne realizzato tra il 1473 e il 1476, da artisti fiamminghi appositamente chiamati a corte dal duca. Con loro operarono vari altri artisti italiani, tra cui forse anche il celebre Melozzo da Forlì.
Gli splendori della Mantova dei Gonzaga
Mantova fu sede di una delle corti più importanti e vitali del Rinascimento, quella dei Gonzaga. Tra i capolavori dell’epoca gonzaghesca vi è la Camera degli Sposi, situata in uno dei torrioni del Castello di San Giorgio.
La Camera degli Sposi è celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti e le volte del soffitto, realizzati da Andrea Mantegna tra il 1465 e il 1474; nell’immagine ne vediamo un esempio che raffigura la famiglia Gonzaga e i suoi cortigiani.
Gli Estensi a Ferrara
Ferrara fu la capitale di un’altra grande dinastia italiana del Quattrocento, gli Estensi. Alla fine del Trecento sorse uno dei simboli della famiglia, il palazzo Schifanoia, luogo di divertimenti e di passatempi, come testimonia anche il nome.
Nel Quattrocento gli interni dell’edificio vennero decorati per volere di Borso d'Este (signore della città) dai migliori pittori della scuola ferrarese (tra i quali Baldassare d'Este, Ercole de' Roberti e Francesco del Cossa) attivi intorno al 1470. Il risultato fu il salone dei Mesi, opera di Francesco del Cossa, di cui vediamo una rappresentazione del mese di marzo.
Pienza, città ideale
In questa foto vediamo la piazza centrale di Pienza in Toscana. La cittadina, fino al 1462, era solo un piccolo borgo chiamato Corsignano. Qui, però, era nato l’umanista Enea Silvio Piccolomini che nel 1458 divenne papa con il nome di Pio II. Il pontefice volle trasformare il luogo natale in una città ideale e affidò il progetto di rinnovamento all'architetto Bernardo Rossellino: la costruzione durò circa quattro anni e portò alla luce una cittadina armoniosa, con forme tipicamente rinascimentali, che in onore di Pio II venne appunto ribattezzata Pienza.
Nell’immagine si possono ammirare il Duomo e Palazzo Piccolomini, la cui costruzione risale al XV secolo.
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Gli splendori di un’Italia frammentata in piccoli Stati
Se la divisione della penisola italiana in tante piccole signorie non ha giovato dal punto di vista politico, lo stesso non si può dire dal punto di vista artistico: molte corti italiane, infatti, grazie al lavoro di raffinati artisti, si sono abbellite di autentici capolavori.
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Gli splendori della Mantova dei Gonzaga
Gli Estensi a Ferrara
Pienza, città ideale