La musica romantica
L’età romantica rappresenta un momento molto importante per la storia della musica. Il Romanticismo, infatti, fornì nuovi temi ai musicisti che si sentirono liberi di esprimere i loro sentimenti e le loro emozioni. La musica romantica favorì quindi l’intimismo nella creazione dei brani musicali a cui si affiancò il virtuosismo nell’esecuzione dei pezzi. Grande importanza venne data alla melodia e al cantato e lo strumento prediletto dell’epoca fu il pianoforte (nel dipinto di Francois André Vincent ne vediamo uno accanto al ritratto di una donna appartenente alla borghesia). Solitamente le composizioni erano eseguite nei salotti di signori facoltosi, mecenati delle arti e donne di cultura.
I grandi protagonisti musicali dell’epoca furono Franz Liszt, Fryderyk Chopin, Felix Mendelssohn, Robert Schumann e Franz Schubert.
L’affermazione del nazionalismo
Il Romanticismo celebrò negli scritti e nelle opere d’arte dei suoi maggiori esponenti la specificità dell'individuo. A livello comunitario, invece, tale specificità assunse l'aspetto del nazionalismo, che contribuì alla formazione della coscienza nazionale e fu una reazione alla concezione universale tanto amata dall’Illuminismo.
Nel dipinto del 1811 di Friedrich Overbeck vediamo due donne che personificano l’Italia e Germania: la loro vicinanza è data dal fatto che condividono lo stesso destino, quello di non essere ancora nazioni indipendenti.
La riscoperta del Medioevo
Il Romanticismo conobbe una profonda passione per l’età medievale considerata l’epoca in cui si formarono i grandi miti a cui facevano riferimento tutti i popoli europei.
Le opere di quel periodo, quindi, furono d’ispirazione per gli esponenti del Romanticismo, come dimostra questo dipinto di Giovanni Pagliarini del 1835, ambientato nella Bologna medievale: raffigura la vicenda di due innamorati, Imelda e Bonifacio, il cui amore viene contrastato dalle loro famiglie, in perenne lotta per la supremazia cittadina.
Religione e pratiche magiche
Il Romanticismo conobbe anche, rispetto all’epoca illuminista, un ritorno alla religiosità e alla spiritualità: oltrepassando i limiti della ragione stabiliti dagli illuministi, l'uomo romantico cercò sostegno nella fede e nella conseguente tensione verso l'infinito. Si determinò anche un ritorno all'utilizzo di pratiche magiche e occulte e una passione per tutto ciò che era considerato inspiegabile.
Nell’immagine, il dipinto di Johann Heinrich Füssli intitolato Incubo, il cui significato va fatto risalire a una leggenda scandinava in base alla quale, durante il sonno, un piccolo demone si sedeva sul petto di chi dormiva, provocando ricorrenti incubi.
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Descrizione
I miti del Romanticismo
Il Romanticismo fu una vera rivoluzione, che si contrappose in modo quasi feroce all’Illuminismo, e propose nuovi modelli di riferimento che cambiarono sia il modo di vedere il presente, sia il modo di vedere il passato (rivalutando, per esempio, il Medioevo).
Note
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L’affermazione del nazionalismo
La riscoperta del Medioevo
Religione e pratiche magiche