Lo sfruttamento dei bambini

Le condizioni di vita dei più deboli, in particolare dei bambini, erano durissime durante i primi decenni della Rivoluzione industriale. I più piccoli erano costretti a lavorare anche per dodici-quattordici ore al giorno, senza neppure una giornata di pausa. Spesso trascorrevano il poco tempo lasciato libero dal lavoro dormendo in letti improvvisati all’interno della stessa fabbrica dove lavoravano, così da essere sempre disponibili in caso di bisogno. Non erano rari gli incidenti, dovuti soprattutto ai ritmi di lavoro insostenibili. Per gli sfortunati che rimanevano invalidi l’unica possibilità di sopravvivenza era chiedere l’elemosina.

L'incisione mostra lo sfruttamento a cui erano sottoposti i bambini nelle miniere di carbone inglesi. Essi erano costretti a lavorare al buio e a compiere sforzi eccessivi, finendo spesso per ammalarsi.

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    Descrizione

    Gli sfruttati dell’

    industrializzazione

    Se da un lato la Rivoluzione industriale portò con sé una indubbia crescita della ricchezza, è altrettanto vero che questa fu concentrata nelle mani di un numero limitato di imprenditori e borghesi. Gli operai, infatti, vivevano in condizioni tragiche: sottopagati e costretti a orari di lavoro massacranti, spesso abitavano in quartieri malfamati, privi delle più elementari norme igieniche.

    Note

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    • Lo sfruttamento dei bambini

    • La dura vita degli operai

    • Le donne in fabbrica

    Gli sfruttati dell’industrializzazione

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