La tregua di Natale
Alla vigilia di Natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale i fanti tedeschi, francesi e inglesi deposero le armi per una tregua spontanea, passata alla Storia come “la tregua di Natale”. Durante quel giorno i soldati si incontrarono pacificamente, scambiandosi anche sigari e piccoli doni. L’immagine mostra un altro aspetto di quella giornata particolare, ovvero un’improvvisata partita di calcio tra fanti tedeschi e inglesi.
Le prime maschere antigas
Il dramma della guerra si tinse di un nuovo orrore quando vennero utilizzati i gas tossici contro i soldati nemici.
La novità provenne dalle industrie chimiche tedesche, ma fu presto imitata anche dagli altri eserciti. All’inizio fu usato il cloro accecante; poi si passò all’iprite (così chiamata da Ypres, città fiamminga dove venne utilizzata per la prima volta dall’esercito tedesco), un gas asfissiante che provocava terribili bruciature sulla pelle, portando alla morte i soldati colpiti.
Per difendersi da questa nuova arma comparvero le prime maschere antigas, come si può vedere dall’immagine, che raffigura quattro soldati tedeschi sul fronte occidentale a bordo di una vettura (1916).
Le donne nella prima guerra mondiale
Oltre alle truppe, anche la popolazione civile dei Paesi impegnati nella guerra dovette sostenere un grande sforzo.
Vista la scarsità di manodopera maschile, dovuta alla presenza degli uomini al fronte, molte donne trovarono impiego come operaie, postine, bigliettaie, capotreni, ecc.
Anche in campo militare la presenza femminile fu importante: alcune donne, infatti, vennero impiegate nell’assistenza sanitaria, mentre altre si occupavano dei rifornimenti alle truppe.
Nell’immagine vediamo due donne impegnate a spalare il carbone nella stazione di King’s Cross a Londra, un lavoro decisamente faticoso.
L'auto di Sarajevo e il "mistero" della targa
Per terminare il percorso ritorniamo al punto di partenza, ovvero all’attentato di Sarajevo, che portò allo scoppio della guerra. C’è una curiosità, infatti, legata alla targa dell’automobile (AIII118) su cui viaggiavano l’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia, quando vennero uccisi il 28 giugno 1914, mentre visitavano la città. Qualche amante del mistero, infatti, ha letto nella targa l’”annuncio” di un destino già scritto:
● A è l’abbreviazione di “Armistizio”;
● II indica il numero 11;
● I1 significa ancora 11
● 18 rimane 18.
Secondo tale interpretazione, quindi, leggendo la targa si avrebbe “Armistizio dell’11/11/18”: ed è proprio la data in cui la Germania si arrese, ponendo fine al conflitto che prese inizio con l’attentato di Sarajevo.
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Descrizione
Una guerra mondiale inedita
Vedere un avvenimento con occhi diversi è un atteggiamento che spesso ci porta a scoprire cose nuove. Se questo, poi, viene fatto a proposito di un conflitto (in questo caso la prima guerra mondiale), l’esperimento potrebbe riservarci sorprese interessanti.
Note
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Le prime maschere antigas
Le donne nella prima guerra mondiale
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