I ruggenti anni Venti

Per gli Stati Uniti il decennio successivo alla Prima guerra mondiale fu un’epoca particolarmente felice: l’economia, in forte crescita, creava maggiore ricchezza e benessere e prodotti un tempo acquistabili solo da poche persone diventarono disponibili per molti cittadini (nell’immagine vediamo cinque donne mentre camminano in una strada americana, abbigliate secondo la moda dell’epoca).

Le città statunitensi degli anni Venti si presentavano piene di luci, di manifesti pubblicitari e di automobili, e sembravano quasi città del futuro e della fantascienza se paragonate alle realtà urbane europee.

Il jazz e il charleston, simboli di un’epoca felice

La colonna sonora dei ruggenti anni Venti fu il jazz, che veniva suonato nei club e nei locali, dove si svolgevano spesso feste con balli sfrenati (come il charleston, di cui nell’immagine vediamo un’esibizione di due ballerini).

Dopo la prima guerra mondiale, grazie anche alla diffusione di strumenti in grado di riprodurre i suoni, come il grammofono e il fonografo, furono molte le persone che si avvicinarono alla musica e alla danza, più di quanto non fosse mai accaduto in passato.

Il proibizionismo

In questa foto alcuni manifestanti inneggiano alla fine del proibizionismo portando cartelli con la scritta “Vogliamo una birra”. A partire dal 1920, per combattere la piaga dell’alcolismo, vennero infatti vietati negli Stati Uniti sia la produzione, sia la vendita e il consumo degli alcolici.

Ben presto, però, fiorì un traffico illegale di sostanze alcoliche controllato dalla malavita e crebbero le proteste contro il proibizionismo, che venne abolito nel 1933.