Guarda e rispondi

  1. In che modo fu eletto imperatore Carlo V?

  2. Qual è l’ideologia di Carlo V?

  3. Come viene visto Carlo V nella letteratura?

Legenda

Lo scettro è il simbolo dell’autorità riconosciuta all’imperatore: il rispetto per la sua saggezza e l’obbedienza alle leggi da lui emanate, in quanto guida degli uomini. Carlo V impugna lo scettro con forza, a dimostrazione del fatto che il suo potere non vacilla.

La corona raggiata è il simbolo della regalità imperiale; il cerchio con i gigli è un altro emblema reale. La corona non è calzata ma è appoggiata di fianco a Carlo, quasi a contatto con il cielo, a sottolineare che il potere deriva da Dio.

La cornice in cui è posto l’imperatore è completamente destoricizzata. I tratti personali di Carlo sono messi in secondo piano rispetto all’affermazione del valore universalistico che incarna il personaggio.

L’imperatore ha l’armatura, che richiama le sue numerose campagne militari, ma indossa anche un sontuoso drappo ricamato in oro che sottolinea la dignità regale. Inoltre, dal collo di Carlo pende il simbolo del Toson d’oro, il prestigioso ordine cavalleresco fondato nel 1430 dal duca Filippo il Buono, che aveva l’incarico sia di difendere la cristianità dagli infedeli sia di rinsaldare i legami tra la nobiltà e il sovrano.

Carlo V poggia lo scettro sul globo terrestre. È la parte più significativa del dipinto e testimonia che il potere dell’imperatore si estendeva su tutta la terra: sul suo impero «non tramontava mai il sole».

Note

Carlo V, la rinascita dell'idea imperiale

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