Il “cilindro di Ciro”, un antico blocco cilindrico di argilla, ora rotto in più frammenti, su cui vi è un'iscrizione del re Ciro II di Persia (559-529 a.C.) con il quale il sovrano legittima la propria conquista di Babilonia. Questo documento può essere considerato la "prima carta dei diritti dell'uomo", poiché esprime rispetto per l'uomo in quanto tale e promuove una forma elementare di libertà e tolleranza religiosa.
Rovine risalenti all'Impero del Mali, fondato nel XIII secolo da Sundiata Keita. La costituzione promulgata da Sundiata Keita alla fondazione dell'Impero, una delle più antiche del mondo, sebbene orale, promuove alcuni diritti umani: pace sociale, inviolabilità dell'essere umano, educazione, sicurezza alimentare, libertà di espressione e commercio.
La presentazione al Congresso della Dichiarazione d'indipendenza americana, nel 1776, in un dipinto di John Trumbull. Nella Dichiarazione sono affermati con forza alcuni diritti dell'uomo: “Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti; che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità”.
Rappresentazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, un testo giuridico elaborato nel corso della Rivoluzione francese contenente una solenne elencazione di diritti fondamentali dell'individuo e del cittadino ed emanato nel 1789.
Il Capo dello Stato, Enrico De Nicola, firma la Costituzione italiana, il 27 dicembre 1947. I primi dodici articoli della Costituzione sono i Principi fondamentali. L'articolo 2 recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
La ex first lady americana e attivista per i diritti umani Eleanor Roosevelt presenta la Dichiarazione dei diritti dell'uomo nel 1949. Eleanor Roosevelt ebbe un ruolo rilevante nella stesura e nell'approvazione della Dichiarazione.
La stanza, nel Palazzo delle Nazioni a Ginevra (Svizzera), dove si riunisce il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, un organismo delle Nazioni Unite che si occupa di supervisionare il rispetto e le violazioni dei diritti umani in tutti gli Stati aderenti e informare l'opinione pubblica mondiale dello stato dei diritti umani nel mondo.
La sede della Corte europea dei diritti dell'uomo, a Strasburgo, in Francia. La Corte è un organo giurisdizionale internazionale istituito nel 1959 dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
Una manifestazione di Amnesty International, organizzazione non governativa internazionale impegnata nella salvaguardia dell’uguaglianza e dei diritti di tutti gli uomini.