Guarda e rispondi
C’è qualcosa che ti colpisce del modo di pregare del popolo ebraico? Che cosa?
Secondo te, c’è qualche somiglianza tra il modo di pregare degli ebrei e quello dei cristiani?
Se tu potessi inviare una preghiera al Muro del Pianto, che cosa scriveresti?
Legenda
Il Muro Occidentale è chiamato anche Muro del Pianto, perché esso è il luogo dove gli ebrei lamentano e piangono la distruzione del Tempio, raso al suolo dai Romani. Ma è anche il luogo dove essi pregano Dio per le loro sofferenze e le ingiustizie subite lungo i secoli dal popolo ebraico.
Quando i rabbini e i fedeli ebrei si radunano al Muro del Pianto sono assorti nelle loro preghiere: le parole che escono dalla bocca e i movimenti ritmici del corpo, ricordano, come dice il Salmo, che «anche le ossa rendono lode a Dio».
Essi vi sostano in preghiera in ogni occasione: durante le ore del giorno e della notte.
Descrizione
La comunità ebraica di Gerusalemme ha il suo centro religioso presso il Muro Occidentale, meglio conosciuto come Muro del Pianto. Meta di pellegrinaggio per gli ebrei provenienti da ogni parte del mondo, il Muro del Pianto è quello che rimane del Tempio di Gerusalemme, distrutto nel 70 d.C. dai Romani.
Simbolo sommo della fede del popolo ebraico, è di fatto un tempio a cielo aperto dove gli ebrei si recano per i momenti di preghiera e soprattutto per la Festa del Sabato. In osservanza alle prescrizioni della legge ebraica, gli uomini pregano e sostano di fronte al Muro rigidamente separati dalle donne: una fila di transenne separa la zona destinata agli uomini da quella destinata alle donne.
Tra le usanze di questo luogo c’è anche quella di scrivere preghiere su piccoli biglietti da inserire nelle fessure del muro.
Al Muro del Pianto possono accedere anche i pellegrini cristiani, purché in segno di rispetto gli uomini indossino la kippah: il tipico copricapo ebraico.