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    Legenda

    Nel disegno, Umberto I viene colpito a morte da un colpo di pistola mentre si sta allontanando dallo stadio di Monza a bordo della carrozza reale.

    Gaetano Bresci, ancora con la pistola in mano, è immobilizzato da un carabiniere del servizio d’ordine, aiutato da alcuni civili.

    Senza opporre resistenza, Bresci venne poi catturato dal carabiniere Andrea Braggio. Fu per lui una fortuna: stava infatti per cadere nelle mani della folla inferocita che lo avrebbe ammazzato.

    Fra la folla ci sono due giovani in abiti da ginnastica: infatti si era appena concluso il concorso ginnico al quale il re aveva assistito.

    Descrizione

    Gli ultimi anni dell’Ottocento furono caratterizzati in Italia da un clima di tensione. La crisi economica portò alla fame i ceti più poveri e provocò rivolte e conseguenti repressioni: a Milano nel 1898 il generale Bava Beccaris rispose con le cannonate alla folla che protestava per l’aumento del prezzo del pane.
    In questo clima avvenne un gravissimo episodio: il 29 luglio 1900 il re Umberto I venne ucciso dall’anarchico Bresci. Questa immagine, disegnata da Achille Beltrame, apparve per la prima volta sulla copertina della «Domenica del Corriere», rivista che amava illustrare con disegni i principali avvenimenti del momento.

    Note

    L'assassinio di Umberto I

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