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Benedetto nasce intorno al 480 a Norcia, in Umbria. Ventenne si reca a Roma per gli studi, ma, attratto dalla vita degli eremiti dei monti Sabini, intorno all’anno 500
si ritira presso Subiaco, dove fonda e guida tredici piccoli monasteri, ciascuno con dodici monaci
Nel 529 Benedetto lascia Subiaco con alcuni discepoli e fonda il grande monastero di Montecassino, a metà strada fra Roma e Napoli
Per i suoi monaci Benedetto scrive la Regola “Ora, lege et labora”, organizzando la vita in preghiera, studio e lavoro. Capolavoro di equilibrio e saggezza, la Regola pone la comunità sotto la guida di un abate. Considerato il padre del mona
Intanto, il monachesimo benedettino si diffonde in tutta Europa con l’apertura di migliaia di monasteri, come quelli di Cluny in Francia e di San Gallo in Svizzera, che diventano centri di sviluppo spirituale, culturale e sociale
I monasteri hanno una scuola monastica e una biblioteca con scriptorium, dove i monaci amanuensi ricopiano i testi sacri; sono dotati inoltre di farmacia e ospedale. I monasteri sono anche centri agricoli e artigianali, che diffondono nuove tecniche
Sorgono in zone isolate e diventano luogo di rifugio per poveri e contadini. Ben presto, accanto ai monasteri nascono piccoli villaggi rurali dove i contadini bonificano le terre. In tal modo l’Europa cresce sotto ogni punto di vista: sociale e spiri
San Benedetto da Norcia nel 1964 è stato proclamato patrono d’Europa dal papa Paolo VI, che ha riconosciuto l’importante opera svolta dal Santo, per la formazione della civiltà e della cultura europea
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