Nelle intenzioni dell’alto comando tedesco la Prima guerra mondiale avrebbe dovuto essere una «guerra lampo»: l’esercito tedesco, grazie a manovre rapide e travolgenti, avrebbe dovuto sfondare con facilità le linee francesi, accerchiare l’esercito franco-inglese, senza dargli la possibilità di reagire, e concludere la guerra prima di Natale. Invece, proprio lungo il fronte occidentale, gli schieramenti nemici si trovarono impantanati in una logorante e inconcludente guerra di trincea che durò ben quattro anni, provocò devastanti perdite umane e distrusse gran parte delle risorse dei Paesi belligeranti.
Per non rimanere isolata, l’Italia si era militarmente legata agli Imperi centrali tramite la Triplice Alleanza del 20 maggio 1882. Si trattava però di un patto soltanto difensivo per cui, allo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1914, l’Italia proclamò la sua neutralità. Avvicinata da Francia, Gran Bretagna e Russia che le garantirono ampliamenti territoriali a spese di Vienna, compresa la liberazione di Trento e Trieste e una posizione di dominio nell'Adriatico, nel 1915 l’Italia dichiarò guerra all'Austria.
La Prima guerra mondiale segnò uno spartiacque nella storia contemporanea, non soltanto perché risultò il primo conflitto di massa nella storia umana, combattuto su fronti vastissimi e con un dispiegamento di forza davvero «mondiale». La sua decisiva importanza risalta per le conseguenze della pace imposta dai vincitori ai vinti: la carta politica dell’Europa ne verrà in buona parte trasformata.
Nel febbraio 1917, dopo alcuni anni di guerra, la situazione in Russia era diventata molto difficile: esercito e popolazione soffrivano la fame e il freddo e protestarono duramente contro lo zar. Il regime zarista entrò in crisi e venne sostituito da un governo provvisorio guidato dal socialista, Kerenski. Questo governo ebbe breve durata perché fu rovesciato dalla Rivoluzione d’ottobre guidata dal capo dei bolscevichi, Lenin. Il governo bolscevico si appropriò di tutti i poteri e ritirò la Russia dalla Prima guerra mondiale.