SFOGLIAMONDO - STORIA 4
I SUMERI
  
                            

M. ACCORRONI
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO

Grazie al terreno fertile, al clima caldo e alle opere di
bonifica del territorio, i Sumeri divennero abili agricoltori
e allevatori.
Le principali colture erano cereali, legumi, alberi da
frutto
e ortaggi.
Dalle piante del lino e della canapa ricavavano i fili per
realizzare tessuti e corde, mentre con le foglie delle palme
da dattero
intrecciavano ceste, stuoie, funi e reti da
pesca.
Per non sprecare nulla di ciò che la terra offriva, i Sumeri
accumulavano scorte di prodotti in appositi magazzini
comuni
.
I Sumeri allevavano soprattutto ovini, suini e bovini, sia
per ricavarne carne, latte, pelli e lana, sia per avere un
supporto durante il lavoro.
I Sumeri furono i primi a impiegare l’aratro trainato
da buoi
e ad allevare
onagri per il trasporto
di persone e
merci; si mostrarono
particolarmente
abili anche nella pesca
lungo i fiumi.

L’invenzione dell’aratro
Per lavorare i campi, inizialmente i Sumeri utilizzavano
le zappe e le falci, fatte di legno o di pietra. Poi inventarono
l’aratro, uno strumento che scavava dei solchi
nel terreno ed evitava agli uomini di sollevare pesanti
zolle di terra. L’aratro era costituito da un timone (1) a
due manici in legno, un imbuto (2) per spargere i semi
e una lama (3) robusta per scavare il terreno. Grazie a
questo prezioso attrezzo, l’aratura e la semina diventarono
meno faticose e i raccolti furono più abbondanti.


                            


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