SEI Editrice
LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI - A cura di Enrico Badellino
 

Presentazione di Maria al Tempio


Il fatto

Si è interrotta la sterilità coniugale che affliggeva da lunghi anni Gioacchino e Anna. La donna, sin dai primi tempi del matrimonio, aveva fatto voto che, se il Signore avesse realizzato il suo desiderio di maternità, avrebbe offerto il figlio o la figlia al Tempio: «Tu sai, o Signore, che fin dall’inizio del mio matrimonio io ho fatto voto che se tu mi avessi dato un figlio o una figlia l’avrei offerto a te nel tuo santo Tempio» (Vangelo dello Pseudo Matteo 2,2). Perciò, poiché il Signore ha esaudito le sue preghiere, quando Maria raggiunge il terzo anno di età, Anna e Gioacchino la presentano al Tempio.


La parola

«E al terzo anno, avendola svezzata, Gioacchino e sua moglie Anna andarono insieme al Tempio del Signore e offrendo vittime al Signore affidarono la loro piccola bimba, Maria, perché abitasse con le giovinette che trascorrevano giorno e notte nell’adorazione di Dio. Quando essa fu posta davanti al Tempio del Signore salì di corsa i quindici gradini e non si volse affatto a guardare indietro, né – come di solito si fa nell’infanzia – cercò i genitori. E di questo fatto tutti restarono attoniti per lo stupore, tanto che gli stessi pontefici del Tempio se ne meravigliarono».
Dal Vangelo dello Pseudo Matteo (4,1)

L'immagine

Maria è incoraggiata dalla madre, che la accompagna fino alla soglia, ed è accolta dal sacerdote, il quale avvicina la mano al suo volto in segno di benvenuto. Dietro di lui alcune fanciulle velate la attendono.
Gioacchino, al margine sinistro della scena, è quasi coperto dalla figura di un servo, piegato dal peso di un grande cesto contenente forse alcuni doni. Dalla parte opposta due figure commentano gli avvenimenti indicando la piccola.
Visto da un’angolatura diversa, il tempio è lo stesso che compare nella prima scena del ciclo, dipinta sulla parete opposta: si intravvedono scale, colonnine corinzie lisce e tortili, nonché la parte più alta del ciborio (baldacchino). L’edificio ricorda le architetture dell’epoca di Giotto.

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