Risurrezione di Gesù
Il fatto
La risurrezione di Gesù dal Sepolcro, la terza notte successiva alla sua morte, non ebbe osservatori diretti e pertanto non è descritta nei Vangeli, i quali riferiscono le testimonianze successive. I punti essenziali su cui tutti e quattro gli evangelisti concordano sono i seguenti: Maria Maddalena e altre donne si recano al sepolcro, all’alba del quarto giorno, per completare l’imbalsamazione del corpo di Gesù; trovano che l’enorme pietra con cui i sommi sacerdoti e i farisei l’avevano fatta sigillare per evitare un eventuale trafugamento del cadavere è stata rimossa e il sepolcro è vuoto; infine, Gesù risorto appare a varie riprese, prima alle donne, tra cui Maria di Magdala (il cosiddetto episodio del Noli me tangere) e successivamente ai discepoli.
La parola
«Maria [di Magdala] invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti. […] Essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”. […] Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro! Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre…”».
Dal Vangelo di Giovanni (20,11-17)
L'immagine
La mattina del quarto giorno, Maria Maddalena (la figura dal bellissimo profilo), si reca presso la tomba di Cristo per curarne la salma con l’unguento, ma trova il sepolcro aperto e Gesù in piedi che le ordina di non toccarlo (l’espressione latina
noli me tangere). La figura di Cristo differisce dalle altre per il delicato cromatismo, che esprime la sua natura di risorto, sottolineata dal vessillo che reca la scritta «victor mortis», vincitore della morte.
A sinistra cinque soldati sono addormentati: qui si nota l’estremo naturalismo della pittura di Giotto, che li dipinge in atteggiamenti reali, in varie posizioni, e ne rappresenta i volti in scorcio.
Nello spazio tra la donna e Gesù crescono arbusti verdi che contrastano con il paesaggio asciutto che li circonda, alludendo alla risurrezione.