Angelo annunciante
Il fatto
L’arcangelo Gabriele appare a Maria per annunciarle il concepimento e la prossima nascita di Gesù, che sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, erediterà il trono di Davide «e il suo regno non avrà fine».
La parola
«Entrando da lei [Maria], [l’angelo Gabriele] disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio". […] Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei».
Dal Vangelo di Luca (1,26-35.38)
L'immagine
Secondo una consuetudine medievale l'annunciazione è raffigurata sull'arco trionfale, la porzione di parete che chiude la navata in corrispondenza dell'abside. Sulla sinistra dell'arco è dipinto l'arcangelo Gabriele, inginocchiato e con la mano alzata, nell'atto di rivolgersi alla Vergine. L'edificio in cui si trova l'arcangelo è perfettamente simmetrico a quello dove si trova la Vergine, compresi alcuni dettagli come la tenda annodata alla colonna.