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LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI - A cura di Enrico Badellino
 

Vergine annunciata


Il fatto

La Madonna è turbata dall’annuncio dell’arcangelo poiché ha fatto voto di verginità, ma Gabriele le spiega il mistero dell’Incarnazione per opera dello Spirito Santo. Maria, allora, accetta umilmente la volontà del Signore.
L’evento ha luogo a Nazaret, nella casa di Maria, e la data è convenzionalmente fissata al 25 marzo, nove mesi esatti prima del Natale, in quanto l’annunciazione coincide con il concepimento miracoloso di Gesù.


La parola

«Entrando da lei [Maria], [l’angelo Gabriele] disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. […] Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei».
Dal Vangelo di Luca (1,26-35.38)

L'immagine

Come l’angelo annunciante, anche la Vergine annunciata è raffigurata, secondo una consuetudine medievale, sull'arco trionfale, in posizione simmetrica. Essa è dipinta inginocchiata, nell'atto di ascoltare il saluto dell'arcangelo Gabriele. L'edificio in cui si trova Maria è costruito con prospettiva invertita, perfettamente simmetrico a quello nel quale si trova l'arcangelo, compresa la tenda annodata alla colonna e il panno appeso su un'asta fissata alla loggia.

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