La Punizione di Amàn
L’affresco, ricco di personaggi, presenta tre tempi distinti della vicenda. A sinistra, un po’ in penombra, vediamo Ester che rivela ad Assuero il tranello di Amàn. A destra, in un ambiente dal chiaroscuro più accentuato, osserviamo il sovrano che, con un gesto imperioso, dispone affinché Mardocheo, seduto di spalle alla porta della reggia, venga colmato di tutti gli onori per avergli salvato la vita. Il giallo squillante dell’abito del messaggero reale che gli si avvicina crea un rimando con il giallo più spento dell’abito di Amàn nella scena di sinistra.
Domina, al centro, la figura di Amàn sul patibolo, dove il forte scorcio dei rami duplica l’accentuata angolazione prospettica della parete bianca. Benché il testo biblico specifichi che Amàn viene impiccato alla stessa forca da lui stesso preparata per Mardocheo, Michelangelo lo raffigura invece appeso a un palo molto simile a una croce. Con le braccia spalancate e le gambe divaricate, Amàn si divincola scompostamente come alla disperata ricerca di un’impossibile via di scampo dall’ineluttabilità della morte che, per volere del sovrano, incombe su di lui.