La facciata
La chiesa fu costruita nel XVI secolo per volontà di Leone X (1475-1521), il primo papa di casa Medici,
per la folta comunità fiorentina che risiedeva a Roma e fu dedicata al santo patrono di Firenze. Il primo rettore della chiesa
fu il fiorentino san Filippo Neri (1515-1595), che da qui iniziò a ideare la sua iniziativa della vita degli oratori.
La chiesa ha un aspetto severo, ingentilito in parte in epoca barocca, che richiama l’austerità del periodo successivo al Concilio di Trento (1545-1563).
La facciata fu costruita nel 1734 da Alessandro Galilei (1691-1737), è interamente in travertino e le sei statue sono di grandi santi fiorentini.
La cupola
La chiesa richiese un secolo per essere completata e fu portata a termine grazie al contributo di molti
dei più importanti artisti della storia italiana, tra cui: Donato Bramante, Raffaello Sanzio, Giuliano da Sangallo,
Giacomo della Porta, oltre a Carlo Maderno con Francesco Borromini, a cui sono state riservate due sepolture proprio
all’interno dell’edificio. A Carlo Maderno (1556-1629) si deve la caratteristica cupola allungata, soprannominata dai romani
il “confetto succhiato” per la sua forma.
L'interno
L’interno è un trionfo del barocco, particolarmente ricco di affreschi, quadri e marmi pregiati;
si presenta a tre navate sorrette da pilastri e cinque cappelle per lato. Nelle cappelle laterali spiccano alcuni monumenti
funebri realizzati dai maggiori scultori di epoca barocca.
Una delle cappelle è dedicata a san Filippo Neri, rettore della basilica tra il 1564 e il 1575, e fu realizzata da Ferdinando Fuga (1699-1781).
Qui è conservato il suo busto con il reliquiario della croce alla quale era solito rivolgere la propria preghiera.
L'altare
Il colossale altare maggiore, progettato da Francesco Borromini (1599-1667) è in marmo rosso di Francia e di Cottanello
(paese in provincia di Rieti) ed è sormontato da La Giustizia di Michel Anguier (1612-1686) e da La Fortezza di Leonardo Reti (1670-1709).
A due lati si trovano i sepolcri della famiglia Falconieri con le statue La Fede di Ercole Ferrata (1610-1686) e
La Carità di Domenico Guidi (1625-1701).
Il battesimo di Gesù
Al centro dell’altare spicca l’imponente gruppo scultoreo raffigurante il Battesimo di Cristo,
opera di Francesco Mochi (1580-1654): una scena eccezionale in cui san Giovanni Battista si accinge a battezzare il Cristo.
Tra le reliquie custodite nella chiesa, vi è anche un’urna d’argento in cui è conservato un frammento osseo del piede di santa Maria Maddalena.