La facciata
La chiesa, costruita nel XVII secolo, è uno splendido esempio di architettura barocca romana.
Fu edificata dalla Confraternita del Suffragio e realizzata con lo scopo di rivolgere le preghiere in suffragio delle anime dei defunti.
La confraternita era nata nel 1592 presso la parrocchia di San Biagio della Pagnotta, riconosciuta nel 1594 da papa Clemente VIII
e poi trasformata in arciconfraternita da papa Paolo V. In seguito, dato l’aumento del numero dei fedeli, si rese necessaria una nuova sede:
grazie alle donazioni dei fedeli e al lascito del marchese Bartolomeo Ruspoli nacque così la chiesa di Santa Maria del Suffragio.
Il portale
La facciata, sobria ed elegante, è in travertino e con forme tipicamente seicentesche.
Presenta due ordini di quattro lesene, che inquadrano in basso tre portali e in alto un finestrone centrale.
L'interno
L’interno è a navata unica, con cappelle laterali e una volta a botte lunettata.
La chiesa custodisce diverse pitture interessanti del Seicento e del Settecento, tra cui due tele raffiguranti Daniele
nella fossa dei leoni e la Risurrezione di Lazzaro e gli affreschi con il Padre Eterno in gloria e
l’Assunta nel coro opere del pittore barocco Giovanni Battista Benaschi (1636-1688).
La volta
La decorazione della volta è di Cesare Mariani (1826-1901), raffigura L’incoronazione della Vergine
e risale alla seconda metà dell’Ottocento.
La tomba di Novarese
Nella chiesa sono custodite le spoglie mortali di Luigi Novarese (1914-1984), sacerdote beatificato
l’11 maggio 2013 da papa Benedetto XVI, fondatore dell’associazione Centro Volontari della Sofferenza.