L'esterno
In questa chiesa, fondata probabilmente da Gregorio Magno (540 ca.-604) alla fine del VI secolo,
era custodita un’immagine miracolosa: si tratta di un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e due angeli,
nota come Madonna della Vallicella. Nel XIV secolo l’affresco era collocato all’esterno di un bagno pubblico e la
Madonna dopo essere stata colpita da un sasso sanguinò, diventando così oggetto di culto. Nel 1574, l’immagine sacra
fu staccata e collocata sull’altare maggiore della chiesa, dove si trova attualmente.
La facciata
Nel 1575 papa Gregorio XIII affidò la chiesa alla Congregazione dell’Oratorio, fondata da san Filippo Neri (1515-1595),
che si occupò di ricostruirla, dal momento che si trovava in un cattivo stato di conservazione.
La chiesa è ora un capolavoro dell’architettura barocca romana. Sulla facciata, compiuta nel 1605,
sono presenti due nicchie con statue di san Girolamo e san Gregorio Magno.
L'interno
L’interno, a tre navate e copertura a volta, presenta una grande aula centrale affiancata da cappelle intercomunicanti.
Pietro da Cortona (1597-1669) affrescò la volta con il Miracolo della Madonna, la cupola con il Trionfo della Trinità e
l’abside con l’Assunta e i Santi.
La Madonna di Rubens
Sull’altare maggiore si trova la preziosa pala con Angeli in venerazione della Madonna,
capolavoro di Peter Paul Rubens (1577-1640). All’interno della pala si trova l’immagine miracolosa della Madonna,
coperta da una lastra di rame, sempre dipinta da Rubens con Madonna e Bambino benedicente, che può essere sollevata,
mediante un sistema di corde e pulegge, per svelare l’affresco sottostante.
Domitilla Nereo e Achilleo
Rubens dipinse anche le due tele laterali raffiguranti i santi Gregorio Magno, Mauro e Papia e i
santi Domitilla, Nereo e Achilleo.
A sinistra dell’altare si trova la Cappella dedicata a san Filippo Neri, dove riposa il Santo, ricca di marmi pregiati, pietre dure e madreperla.