È la chiesa nazionale dei croati a Roma, che la considerano un centro spirituale di rilevante importanza. La chiesa fu fatta edificare da papa Sisto V (1521-1590), originario della Croazia, che volle dedicarla a San Girolamo, anch’egli croato.
La facciata in stile tardo-rinascimentale è opera di Martino Longhi il Vecchio; è realizzata interamente in travertino e arricchita da festoni ed emblemi del Papa. In origine si accedeva alla chiesa percorrendo una lunga scalinata, scomparsa in seguito all’innalzamento del piano stradale alla fine dell’Ottocento.
L’interno della chiesa è a navata unica, con tre cappelle per lato e una finta cupola decorata da Andrea Lilli (conosciuto anche come Lilio, 1570-1642), che eseguì anche gli affreschi del presbiterio in collaborazione con altri artisti, tra i quali Antonio Viviani (1560-1620).
Nell’apparato decorativo interno della chiesa sono disseminate ovunque le scene di vita di San Girolamo, proprio per sottolineare la devozione di papa Sisto V e il suo legame con la Croazia.