La basilica fu edificata tra il 1879 e il 1887 per volere di papa Pio IX (1792-1878) che la dedicò al Sacro Cuore di Gesù,
facendo seguito al forte movimento affermato soprattutto in Francia, Lussemburgo e Italia grazie all’impulso del
padre barnabita Antonio Maresca. Anche nella città di Lussemburgo, ad esempio, ancora oggi c’è una chiesa dedicata
al Sacro Cuore di Gesù.
Attualmente questo luogo ospita la Congregazione Salesiana e la Cancelleria dell’Ambasciata del Lussemburgo presso la Santa Sede.
La facciata è in stile neorinascimentale ed è caratterizzata dal contrasto tra il bianco travertino
e il rosso mattone.
La costruzione della basilica, i cui lavori si erano interrotti per mancanza di fondi, fu poi portata a termine da
Giovanni Bosco (1815-1888), che soggiornò nell’edificio accanto alla chiesa dal 1881 al 1884, come ricorda una lapide commemorativa.
Il campanile contiene cinque campane ed è sormontato dalla statua del Redentore, realizzata in rame sbalzato, cesellato a mano e dorato a foglie di oro zecchino. La statua, collocata in loco nel 1931, è alta 6,50 metri e pesa 16 quintali.
L’interno, ricco di marmi, stucchi e pitture, è a tre navate divise da colonne di granito. La decorazione del soffitto in legno intagliato e della cupola sono di Virginio Monti (1852-1942).
Il Trionfo del Sacro Cuore è uno degli affreschi di Virginio Monti che decorano la cupola e i cupolini delle navate laterali.
L’imponente organo fu inaugurato in occasione della consacrazione della basilica, avvenuta il 14 maggio 1887 alla presenza di don Bosco. Fu costruito dall’organaro Giuseppe Bernasconi di Varese e collocato sulla balconata prospiciente il presbiterio. Nel 1993 l’organo è stato ampliato e ora è dotato di 5000 canne e 78 registri.