Il feroce Saladino
Negli anni Trenta fu trasmesso il primo sceneggiato radiofonico a puntate (
I quattro moschettieri,
una parodia del libro di
Dumas, nel quale entravano anche altri personaggi letterari e storici, tratti dai fumetti e dal mondo dello spettacolo).
A questo programma di grande successo la
Perugina-Buitoni abbinò la propria pubblicità radiofonica. Contemporaneamente emise una serie di figurine ispirate ai personaggi della storia che, abbinate ai prodotti commercializzati, davano accesso a un concorso. Poiché per vincere si doveva completare un album, le diverse figurine acquisirono una quotazione, relativa alla maggiore o minore difficoltà nel trovarle: la figura più ricercata era la
n. 20, l’introvabile “
Feroce Saladino”.
Nella trasmissione veniva cantata una parodia di questo feroce sultano. Il testo diceva così:
Saladino,
col fez e lo spadino,
gran saracino
sei stato tu.
Provocate
Hai tu quelle Crociate
Che abbiamo studiate
In gioventù.
In quel tempo mise l’elmo,
partì in guerra il prode
Anselmo,
col pennacchio rosso-giallo
a cavallo di un cavallo.
Saladino,
feroce saracino,
cervello fino,
sei stato tu.
In cantiche e in
ottave ben quadrate
tutte limate
e ben rimate,
cantò l’impresa allora passo passo,
così, per spasso,
Torquato Tasso
La parodia di Saladino rappresentato come
feroce e spietato, mette a nudo un pregiudizio che, come tutti i pregiudizi, si basa sull’ignoranza: probabilmente pochi sanno chi fosse il Saladino ma tutti lo associano alla ferocia.
Saladino, come possiamo vedere nella scheda di storia di questa tappa, fu invece un uomo di grande valore, tanto che Dante lo mette fra i
non cristiani che comunque meritarono di non finire all’inferno.
Essendo stato un nemico dei cristiani e un combattente particolarmente famoso, nello sceneggiato e nella parodia gli viene attribuita una grande ferocia. Le crociate furono guerre feroci, combattute con ferocia da tutti i contendenti, cristiani e musulmani, senza distinzione.
Giudicare senza conoscere, basandosi sulla paura dell’altro (perché è un avversario o anche solo uno sconosciuto) è il primo passo verso l’intolleranza e il razzismo.