Santiago di Compostela: meta e cammino
Pontremoli è una tappa fondamentale lungo la Via Francigena. In questo luogo si incrociano i tre percorsi che provengono dal Nord: la “via degli Abati”, la “
via di monte Bardone”, che sarà quella più battuta specialmente dopo l’anno 1000 e la “
via della Scala”.
Da Pontremoli si dipartono anche due percorsi altrettanto importanti: la via che si inoltra nella
Lunigiana e attraverso Lucca si dirige verso Roma e la
via del mare. I pellegrini arrivati alla foce del fiume Magra si imbarcavano per Marsiglia.
Da Pontremoli passava la via Tolosana, diretta a
Santiago di Compostela.
Santiago è in Spagna e la tradizione vi colloca il sepolcro dell’Apostolo Giacomo il Maggiore.
Quello di Santiago può essere considerato il
“pellegrinaggio tipo” per la sua straordinaria celebrità; infatti in questa parte della penisola iberica i pellegrinaggi sono iniziati fin dalla fine del IX secolo e sono tutt’ora molto praticati. Sul luogo nacque un monastero e si formò un agglomerato urbano: Compostella (
Campus Stellae secondo alcuni, per altri la parola significa sepolcro).
Verso la metà del XII secolo si iniziò a diffondere un’edizione del Liber Sancti Jacobi, che contiene anche una sorta di “guida” a uso del pellegrino avviato sulla strada di san Giacomo.
D’altra parte, il flusso dei pellegrinaggi a Compostela avviò il formarsi di nodi commerciali e di centri di ospitalità. Sotto questo profilo, fino al XII secolo i monasteri benedettini hanno svolto un ruolo di particolare importanza. Dal XIII, ma soprattutto nel XIV e XV secolo quel ruolo fu ricoperto, con ricoveri e ospedali, anche dalle confraternite. Ai pellegrini spinti da motivi consueti di devozione, si aggiunsero specialmente in Belgio i
pellegrini “per obbligo”, quelli ai quali il viaggio a Compostela veniva imposto dalle autorità civili come
pena.
Anche in
Spagna esisteva un doppio percorso con varie deviazioni: la
via del mare che seguiva tutta la costa del golfo di Biscaglia e una più
interna che attraversava i paesi Baschi, la Castiglia, Il Leon e infine giungeva in Galizia e arrivava a Capo Finisterre. Questo, considerato nel passato il punto più occidentale del continente europeo, era e ancora è il luogo dove molti pellegrini giungono per un
rituale molto antico: bruciare i panni con cui si è compiuto il cammino, simbologia dell’uomo nuovo che è rinato e si libera concretamente di ciò che appartiene al passato.
Questo perché nel pellegrinaggio non era e non è importante tanto la meta quanto il
viaggio, inteso come mezzo per la ricerca di sé. Prendendo a prestito le parole di un personaggio di
David Lodge a proposito del cammino di Santiago: ”Ci sono tre tipi di pellegrino: Il primo è l’estetico, si preoccupa soprattutto di vestirsi, di godere dei piaceri pittoreschi e culturali. Il secondo è l’etico, vede il pellegrinaggio come prova di resistenza e di autodisciplina. Il terzo è il religioso e il vero pellegrino. L’estetico non pretende di essere un vero pellegrino. L’etico è sempre preoccupato di sapere se è un vero pellegrino. Il religioso fa semplicemente il pellegrino”.
Davide Lodge:
(Brockley, 1935): è uno scrittore e critico letterario britannico di religione cattolica. Nei suoi romanzi molti dei personaggi abbracciano la religione cattolica.