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L'EUROPA DEI PELLEGRINAGGI
 

Notre Dame di Reims:
la cattedrale delle incoronazioni



La cattedrale di Reims si erge al centro della città. Costruita sul luogo dell’antica chiesa in cui san Remigio, vescovo della città, battezzò il re dei Franchi Clodoveo nel 496, è dedicata a Nostra Signora la vergine Maria.
Nella Cattedrale di Reims vennero incoronati circa trenta re francesi, da Ludovico il Pio a Carlo X; durante la guerra dei cento anni, Giovanna d’Arco scortò Carlo VII proprio a Reims, dove fu proclamato re. Enrico IV fu l’unico re di Francia non consacrato in questa cattedrale.
La costruzione della cattedrale, che è tra i più puri esempi di architettura gotica, fu iniziata nel 1211 e ultimata all’inizio del XIV secolo. Gli esterni, così come gli interni, sono arricchiti di splendide sculture; il coro conserva le preziose vetrate policrome del XIII secolo.
Fra le tante opere che la ornano spicca il Portale della Vergine. Ubicato nella facciata occidentale, vi lavorarono almeno sei diverse botteghe di scultori e vi si riconoscono stili diversi, ma la realizzazione finale è estremamente elegante e armoniosa.
Gran parte degli arredi fu distrutta durante la Rivoluzione francese, quando la cattedrale fu trasformata temporaneamente in "tempio della ragione".
Gravemente danneggiata dai cannoneggiamenti tedeschi nel 1914, la chiesa fu fedelmente restaurata dopo la guerra e infine riaperta nel 1937. Il tesoro della cattedrale contiene la Santa Ampolla, che ha sostituito l’antica ampolla che conteneva l’olio crismale con cui venivano unti i re di Francia, rotta durante la Rivoluzione. Un frammento è contenuto nell’attuale ampolla.
Nel 1778 è stato distrutto un altro importante elemento: il labirinto che decorava il pavimento.
Il labirinto, che è una struttura che nasce in Grecia e fa riferimento alla mitologia classica (il filo di Arianna), è una struttura recuperata dalla simbologia cristiana. Il labirinto è sostanzialmente un percorso tortuoso, che può presentare insidie ed è strutturato apposta perché sia difficile trovare l’uscita.
Il labirinto era presente in moltissime cattedrali medievali: il più famoso è quello di Chartres, che esiste tuttora, ma molte chiese sia in Francia sia in Italia, come il duomo di Lucca, avevano il pavimento ornato da questo disegno. Il labirinto di Reims era caratterizzato da linee e geometrie quadrilatere, prevedeva un’entrata, un percorso e una fine collocata al centro. In molte cattedrali gotiche, il labirinto era collocato nel punto di intersezione della navata con il transetto, indipendentemente dall’andamento geometrico del percorso. Simboleggiava il viaggio attraverso la vita, culminante non nella morte, come nella tradizione greco-romana, ma nella vita eterna in Paradiso.
La sua presenza nei luoghi lungo vie di pellegrinaggio è motivata dal fatto che la ricerca spirituale, nel Medioevo, si connotava come viaggio. La condizione del viaggio era vissuta come affine alla vita: come nella vita si devono affrontare prove, così i fedeli percorrevano in ginocchio fino al centro il labirinto, acquisendo le stesse grazie di un vero pellegrinaggio a Gerusalemme.

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