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Legenda
Nel Seicento i centri del commercio e della finanza erano le città di Londra, Parigi, Amsterdam, cioè le capitali delle nazioni più impegnate nella colonizzazione e nel commercio con i Paesi extraeuropei.
La Spagna, nonostante la posizione geografica favorevole e l’ingente afflusso di metalli preziosi, non riuscì a consolidare la sua economia.
L’Italia risultava sempre più ai margini dei grandi traffici internazionali. Due secoli prima, nel Quattrocento, era stata tra i principali attori del commercio internazionale. In quel periodo le due repubbliche marinare di Genova e Venezia effettuavano gran parte degli scambi, sia all’interno del Mediterraneo sia verso l’Europa settentrionale.