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    Legenda

    Nei magazzini venivano conservati i beni indispensabili per la vita del castello, che ospitava anche laboratori di artigiani per le varie esigenze del castello.

    Originariamente il torrione del castello era stato pensato soprattutto per gli scopi difensivi, ma già sotto Matilde aveva assunto l’aspetto di un palazzo più che quello di un elemento fortificato.

    I muri delle torri avevano delle feritoie (fessure nelle mura) verticali, molto strette all’esterno, ma che si allargavano all’interno: da qui gli arcieri (guerrieri armati di arco) potevano permettersi di aggiustare il tiro senza temere di essere colpiti.

    La porta principale era posta sul fianco di una torre, in modo da essere prontamente difesa. Attraverso le feritoie, le
    sentinelle (guerrieri di guardia) vigilavano, pronte a dare l’allarme.

    Il monastero benedettino era stato fatto costruire da Matilde, che era una donna molto religiosa. Il chiostro (cortile interno con giardino e portici) del monastero era usato come collegamento tra i vari ambienti del monastero.

    La chiesa del monastero era anche la chiesa del castello, sebbene nel torrione ci fosse anche una cappella per le orazioni quotidiane dei castellani.

    Note

    Canossa, il centro del mondo

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