Guarda e rispondi

    Legenda

    L’insegnante in cattedra leggeva e commentava le opere classiche della letteratura latina e greca, poi si sceglieva un tema da approfondire. Gli studenti dovevano esprimere il loro parere basandosi sull’analisi delle letture e dei testi studiati.

    Nell’Alto Medioevo il libro era in genere un codice prodotto nel monastero e destinato a rimanere all’interno di esso. Nelle università, invece, il libro veniva copiato da copisti di professione all’interno di botteghe che si svilupparono nelle città. Era un bene materiale destinato alla vendita e usato dagli studenti che seguivano su di esso le lezioni dei professori.

    I libri erano costosi e alcuni allievi preferivano affittarli oppure trascriverli personalmente. In generale frequentare l’università era costoso, anche perché gli studi duravano parecchi anni: almeno cinque quelli di medicina, fino a sette-otto quelli di diritto.

    Descrizione

    Note

    Insegnanti e studenti nel Medioevo

    1/1