Guarda e rispondi

    Legenda

    Il carroccio era il cardine dello schieramento ed era in grado di incalzare il nemico o di assicurare all’esercito la necessaria difesa.

    Sul carroccio prendevano posto i trombettieri, che davano il segnale della marcia e delle soste, e anche un certo numero di combattenti addetti alla difesa del carro stesso. Era molto alto per essere visibile come punto di riferimento anche a lunga distanza.

    Il carroccio era un grosso carro a quattro ruote, rafforzato da parti in ferro e trainato da buoi vestiti di una gualdrappa con i colori della città. Era addobbato in modo sontuoso: l’enorme stendardo della città pendeva da un albero innalzato sul telaio.

    L’arredo del carro era completato da una croce e da una campana, detta “martinella”, il cui suono segnava l’inizio della battaglia. In definitiva il carroccio era un maestoso portabandiera mobile carico di sacralità: infatti prima e durante la battaglia su di esso veniva celebrata la messa, in modo da garantire la benedizione divina ai combattenti.

    Descrizione

    Il Carroccio viene solitamente considerato il simbolo della lotta del Comune di Milano contro il Barbarossa. In realtà il Carroccio costituiva nella realtà un elemento abbastanza caratteristico nei combattimenti in Italia e la prima notizia certa del suo impiego risale all’XI secolo.

    Note

    Nel segno del Carroccio

    1/1