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Legenda
Il conio della moneta è esplicito: sul diritto l’immagine di Bruto, con l’incisione BRUT IMP, cioè Brutus imperator, cioè il comandante.
Questo denario, coniato nel 43-42 a.C., raffigura Bruto, il congiurato che un anno prima aveva assassinato Cesare e che si era poi rifugiato in Oriente. Bruto guidava l’esercito repubblicano in Grecia, sostenuto dal senato come difensore della repubblica e della sua tradizionale libertà.
Sul rovescio è raffigurato il berretto frigio, il simbolo della libertà usato dagli schiavi affrancati, fra due pugnali. È la firma dei due tirannicidi, che nelle Eidibus (arcaizzante per Idibus) Martiis hanno salvato la libertà dello Stato.
Descrizione
Le monete non sono solo uno strumento finanziario per gli scambi commerciali, sono anche espressione della civiltà e della storia di un popolo. Il metallo con cui sono fatte, la quantità della monetazione, la raffinatezza del conio sono tutti aspetti che ci parlano indirettamente di economia, di arte, dei costumi sociali e della politica di un popolo. I personaggi che sovente sono raffigurati sul conio e i simboli da cui sono accompagnati sono sempre espressione di fatti storici significativi. In questo senso la numismatica ci documenta e ci aiuta a capire la storia.