LE FORME DEI TESTI
5 - IL TESTO NARRATIVO
  
                            


LE PAROLE E I PENSIERI DEI PERSONAGGI: IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO


In un testo narrativo le parole e i pensieri dei personaggi possono essere riportate in due modalità diverse, e cioè attraverso il discorso diretto e il discorso indiretto.

Nel discorso diretto vengono riferite le parole del personaggio così come questi le ha pronunciate o le ha pensate.

Le parole del personaggio sono:
• introdotte da verbi dichiarativi (dire, affermare, rispondere, chiedere, domandare ecc.);
• segnalate dagli opportuni segni di interpunzione, che possono essere: i due punti seguiti dalle virgolette basse (« … » ), alte (“ … ”) o i trattini (-).

Se a parlare è una sola persona, avremo un monologo, ma più spesso il testo narrativo presenta uno scambio di battute fra due o più personaggi: in questo caso avremo un dialogo.

ESEMPIO
L’uscio si aprì e apparve una donna molto giovane.
– Posso aiutarti? – chiese con una voce musicale che cantava quasi le parole.
– Sei la cantante di spade1 chiamata Marta?
– Sì.
– Ho un lavoro per te.
Marta aggrottò la fronte. – Posso sapere di che lavoro si tratta?
– Posso entrare? – replicò l’uomo a sua volta.
– Non mi è permesso di intrattenere ospiti quando mio padre, il fabbro, è assente.
L’uomo sospirò: – Non mi conosci, Signorina?
Marta scosse la testa e quel gesto non fece che aumentare la sua ira.
– Sono Brak Wolfson, Signore della Guerra del North Hall! – ruggì.
– Ho bisogno di una cantante di spade.
(adatt. da Laura J. Underwood, Storie fantastiche di guerrieri e sortilegi, Edizioni Nord)

1 cantante di spade: figura di fantasia, la cantante di spade è in grado, con il suo canto magico, di rendere perfetta una spada difettosa o, viceversa, di spezzarne un’altra.


Il discorso diretto assicura una notevole vivacità al testo e coinvolge maggiormente i lettori facendoli sentire partecipi di una scena che si svolge davanti ai loro occhi, come se si trattasse di una conversazione reale a cui loro stessi sono presenti.

Nel discorso indiretto le parole e i pensieri del personaggio vengono riferiti dal narratore oppure da un altro personaggio.

Anche il discorso indiretto è introdotto da verbi dichiarativi, ma non richiede l’uso dei due punti e non è racchiuso tra virgolette o trattini.

ESEMPIO
Uscì sull’aia e sua madre dietro. Si voltò a dirle che rientrasse, che non era abbastanza vestita per stare all’aria alle cinque di mattina. Lei non gli badò.
(da Beppe Fenoglio, I ventitré giorni della città di Alba, Einaudi)


                            


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