Anche se fu provocato da un episodio apparentemente fortuito (l’attentato di Sarajevo), il primo conflitto mondiale fu un evento tutt’altro che inatteso. Da tempo, infatti, l’Europa era percorsa da forti tensioni. Negli ultimi decenni, anzi, le grandi potenze europee si erano duramente confrontate nella corsa coloniale, contendendosi la gran parte dell’Asia e dell’Africa e alimentando, al tempo stesso, i timori e le diffidenze reciproche.
I terreni su cui si concentrava il contrasto erano soprattutto due: da una parte, la decadenza dell’impero ottomano, destinata a scatenare un confronto tra la Russia e l’Austria-Ungheria, entrambe interessate ad affermare la propria egemonia sui Balcani; dall’altra, l’impetuoso sviluppo dell’economia tedesca, che preoccupava enormemente la Francia e l’Inghilterra, sempre più consapevoli di essere sul punto di perdere il loro ruolo di Paesi guida, non solo a livello europeo, ma anche mondiale.
Tra la Germania e l’Inghilterra, in particolare, si era scatenata una pericolosissima corsa agli armamenti, mentre, nel 1907, era nata una nuova alleanza militare, la Triplice Intesa, che riuniva la Francia, l’Inghilterra e la Russia, contrapponendosi palesemente alla Triplice Alleanza, che già da tempo univa la Germania, l’Austria e l’Italia.
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Il sistema di alleanze alla vigilia della prima guerra mondiale