La figura del profeta
Vediamo Daniele alle prese con visioni il cui significato, malgrado egli si sforzi di capire, gli rimane oscuro. Il profeta stesso, del resto, esprime questo suo turbamento – rappresentato da Michelangelo con straordinaria efficacia e intensità – rivolgendosi direttamente al Signore: «Io udii bene, ma non compresi e dissi: “Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?”. Egli mi rispose: “Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. […] Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni”» (Daniele 12, 8-13).