Il profeta Ezechiele
Michelangelo raffigura il Profeta con il rotolo delle profezie svolto nella mano sinistra, mentre si volta di scatto verso la porta d’ingresso della Cappella, a oriente. È un rimando alle parole di Ezechiele: «La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente» (43, 4). Il manto che avvolge le spalle del Profeta appare come agitato dal vento, che spira nella stessa direzione in cui si svolge l’estremità del rotolo.
Anziché i putti, che Michelangelo solitamente raffigura alle spalle dei profeti, dietro Ezechiele vi è una bellissima figura nuda, forse un angelo. La posizione delle mani del Profeta – una rivolta verso l’alto e l’altra quasi orizzontale – potrebbe alludere alla difficile funzione che ogni profeta è chiamato a svolgere: quella di farsi mediatore tra la parola di Dio e la capacità di comprensione dell'uomo.