Il profeta Giona (particolare)


Le mani del profeta



Giona discute con Dio agitando le mani, come chi si giustifica nei confronti di un interlocutore irragionevole, enumerando con forza le proprie ragioni. Le mani che si muovono, senza congiungersi, in sensi opposti esprimono l’esasperazione di chi si deve sottomettere a due tesi che ritiene incompatibili: «Tu, Dio, mi mandi a Ninive a predicare la punizione, poi, invece di punirli, li perdoni!».
 
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