Chiamata dei Discepoli
Marco Basaiti (1470-1530)
Vocazione dei primi apostoli, 1490 ca., olio su tavola
Venezia, Gallerie dell'Accademia

Paolo Veronese
Il fatto
Gesù, dopo avere saputo dell’arresto di Giovanni Battista, si reca a Cafarnao, sul mare di Galilea, noto anche come lago di Tiberiade, nel territorio di Zabulon e Nèftali, perché si adempisse l’annuncio del profeta Isaia: «Terra di Zabulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che giace nelle tenebre ha visto una gran luce, per quanti dimorano nella tenebrosa regione della morte una luce si è levata» (Matteo 4,15-16; Isaia 9,1). Questa profezia, che parla di una luce levatasi per illuminare un «popolo che giace nelle tenebre», rimanda alla stella che condusse i Magi verso il Bambino, ma anche alla luce del magistero di Gesù che guiderà i popoli verso il Regno di Dio. Isaia, infatti, rivolto al Signore aggiunge: «Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia» (9,2), dove la “moltiplicazione” allude a Gesù che prende il posto del Battista, suo precursore, e incomincia a predicare esortando le genti: «Convertitevi, poiché è vicino il Regno dei cieli» (Matteo 4,17). A differenza di Giovanni, tuttavia, Gesù crea subito intorno a sé una comunità di discepoli per “aumentare” e “moltiplicare” l’efficacia del suo magistero. L’invito alla conversione in vista dell’imminenza del Regno dei cieli è riassunto icasticamente nella parola che egli rivolge ad alcuni pescatori incontrati sulle rive del mare di Galilea: «Seguitemi!». Con la chiamata dei primi discepoli ha inizio il ministero pubblico di Gesù, che «percorrendo tutte le città e i villaggi, insegnava nelle loro sinagoghe, annunciava il vangelo del Regno e curava ogni malattia e infermità » (Matteo 9,35). Benché la predicazione e i miracoli siano da attribuire al solo Gesù, coinvolgono nondimeno anche quella piccola Chiesa formata da coloro che, per seguire il Maestro sulla via del Signore, non hanno esitato ad abbandonare ogni avere o legame terreno.
La parola
Dal Vangelo di Matteo (4,18-22)
«Camminando lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro e Andrea suo fratello: stavano gettando in mare le reti, poiché erano pescatori. Disse loro: “Seguitemi e vi farò pescatori di uomini”. Essi all’istante, abbandonate le reti, lo seguirono.
Movendosi di là, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello: stavano rassettando le reti sulla barca insieme al loro padre Zebedeo. Li chiamò ed essi all’istante, abbandonata la barca con il padre, lo seguirono.»
Dal Vangelo di Marco (1,16-20)
«Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, che gettavano le reti in mare. Infatti, erano pescatori. Disse loro Gesù:“Seguitemi e vi farò diventare pescatori di uomini”. Prontamente essi, lasciate le reti, lo seguirono.
Procedendo poco più oltre, vide Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che stavano anch’essi sulla barca, rassettando le reti, e subito li chiamò. Essi, lasciato il loro padre Zebedeo con gli operai sulla barca, gli andarono appresso.»
Dal Vangelo di Luca (5,1-11)
«Un giorno, mentre si trovava sulla riva del lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno ed ascoltava la parola di Dio, egli vide due barche vuote sulla riva. I pescatori erano scesi e stavano lavando le loro reti. Salì su una di quelle barche, quella che apparteneva a Simone, e pregò questi di allontanarsi un po’ dalla riva. Sedutosi, si mise ad insegnare alla folla dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e insieme ai tuoi compagni getta le reti per la pesca”. Simone gli rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte senza prendere neppure un pesce; però, sulla tua parola, getterò le reti”. Gettatele, presero subito una tale quantità di pesci che le loro reti si rompevano. Allora chiamarono i compagni dall’altra barca perché venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono le due barche a tal punto che quasi affondavano.
Vedendo questo, Pietro si gettò ai piedi di Gesù dicendo: “Allontanati da me, Signore, perché io sono un peccatore”. Infatti Pietro e tutti quelli che erano con lui furono presi da grande stupore per la gran quantità di pesci che avevano pescato. Lo stesso capitò a Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. Gesù disse a Simone: “Non temere: da questo momento sarai pescatore di uomini”. Allora essi, riportate le barche a terra, abbandonando tutto lo seguirono.»