Daniele Crespi (1590-1630),
L’ultima cena, 1624-1625, olio su tela,
Milano, Pinacoteca di Brera.
In primo piano, Giuda Iscariota, l’unico a distogliere lo sguardo dalla tavola, nasconde la mano sinistra con la borsa dei denari, mentre con la destra intinge nel piatto un pezzo di pane, adempiendo così alla predizione di Gesù circa l’identità di chi, tra i dodici, lo avrebbe tradito: «uno di voi, che mangia con me, mi tradirà. […] uno dei Dodici, che intinge con me nel piatto» (Marco 14,18 e 20). Sulla tavola si possono notare il pane, con cui Gesù istituirà l’Eucaristia, il pesce, simbolo di Cristo sin dai primordi della Chiesa, e l’agnello arrosto, al centro, piatto tipico della Pasqua ebraica.