Geoffrey Chaucer

Fra le opere ispirate dal Decameron di Boccaccio, la più celebre e importante è senza dubbio I racconti di Canterbury (The Canterbury’s Tales) dell’inglese Geoffrey Chaucer, composta tra il 1385 e il 1400.
Chaucer, come Boccaccio, colloca le novelle della sua opera all’interno di una cornice unitaria, affidandone la narrazione a vari personaggi. Tuttavia, la situazione descritta in questa cornice è completamente diversa da quella del Decameron:

  • Una compagnia di ventinove pellegrini di varia estrazione sociale è diretta a Canterbury per rendere omaggio alla tomba di Thomas Becket. Lungo il cammino si ferma in una locanda del Southwark, sobborgo di Londra, e a loro si unisce l’autore-narratore.
  • L’oste della taverna, Harry Bailey, invita i pellegrini a trascorrere in allegria il tempo raccontando ognuno delle novelle: al miglior narratore verrà offerto un ricco pasto.
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Geoffrey Chaucer

Capolettera con ritratto di Geoffrey Chaucer con un libro in mano, miniatura, 1400 circa. Londra, British Library.

Pagina di un manoscritto miniato de I racconti di Canterbury.