Maria di Francia
Vissuta nella seconda metà del 1100, è una delle prime ed eccellenti voci femminili della letteratura europea. I suoi racconti in versi non rientrano nel genere romanzesco, ma in quello dei lais, più affini alle novelle. Condividono però con i romanzi due aspetti fondamentali:
- l’analogia della materia e della visione del mondo, riconducibili al mondo e all’immaginario cortese;
- la scelta della lingua (quella d’oïl) e del metro (i distici di ottonari a rima baciata) che li avvicinano ai coevi romanzi di Chrétien.
Sul testo
Le potesse di corte