Pro-gettare la propria vita

Se è difficile definire che cos'è la vita, è possibile, invece, descrivere un corpo vivente in base ad alcune caratteristiche che lo distinguono da un non vivente. Nella vita accadono alcuni fatti che si pongono a diversi livelli (pensiamo ai meccanismi interni di un organismo, alle attività dei processi molecolari…) e che possono essere, appunto, descritti.

Ma è difficile andare oltre. Accontentiamoci, allora, di cercare di penetrare alcuni aspetti del concetto di vita facendo risuonare le parole del poeta portoghese Fernando Pessoa: «La vita è ciò che facciamo di essa».

Non abbiamo scelto noi di nascere; chi crede può ritenere che la sua vita appartenga a un disegno divino e la riceve come un dono, ma personalmente non ha deciso nulla. In questo senso, se noi siamo "gettati" nel mondo senza possibilità di scelta, possiamo però pro-gettare la nostra vita: mettere, cioè, in atto l'intenzione di farne "qualcosa", di orientarla consapevolmente verso una meta, qualunque sia la condizione che ci si presenti.

Questo potrebbe essere il significato di "vita" autenticamente intesa e in questo senso possiamo interpretare l'appello di papa Giovanni Paolo II a «non lasciarsi vivere», ma a «prendere in mano la propria vita».

Una vita che, concretamente, va vissuta nella libertà, nella padronanza di sé, alla ricerca del Bene, del Bello e del Vero, in nome di verità e giustizia.