La Speranza, ultima dea

Il rapporto annuale ISTAT 2020 fotografa l'immagine di un Paese impoverito, sempre meno equo, segnato da forti disuguaglianze, dove la ricerca della flessibilità nel mercato del lavoro, in risposta alla globalizzazione e alla competizione internazionale, ha avuto troppo spesso come esito la precarietà dell’occupazione e dei redditi dei giovani adulti, sottraendo loro la possibilità di programmare e persino di formarsi una propria famiglia.

Eppure, da sempre, nella sua storia, l'uomo di fronte a gravi crisi ricorre a strategie di pensiero o di atteggiamento che lo aiutino a proseguire il cammino dell'esistenza.

Di fronte a ciò che ostacola il nostro benessere, occorre quindi superare la paralisi e trovare le risorse per andare oltre (è la cosiddetta resilienza), immaginando il futuro con creatività: senza questa apertura – per quanto difficile e faticosa – la vita diventa angoscia e disperazione.

Secondo un mito greco che ci viene riportato dal poeta Esiodo (VII secolo a.C.), la Speranza conviveva insieme a vari mali (per esempio, la vecchiaia, la malattia, l'avidità, la gelosia, la menzogna, l'odio e via dicendo) in un vaso regalato dal dio Efesto a Pandora, la prima donna mortale da lui plasmata.

Pandora aveva l'ordine di non aprire il vaso, ma, spinta dalla curiosità, disobbedì e tutti i mali dilagarono nel mondo.

Dal vaso, tuttavia, non fece in tempo a uscire la Speranza, che fu liberata solo in un secondo tempo: da allora il mondo, che era divenuto un luogo desolato e inospitale, a causa di tutti i mali che lo avevano travolto, riprese a vivere, seppure con fatica.

La saggezza del mito ci dice, dunque, che nella vita, la Speranza convive con realtà ed esperienze negative, e che senza la Speranza vivere diventa così gravoso da essere insopportabile.

Se si coltiva, invece, la Speranza, anche quando la nostra vita ci appare come un deserto inospitale (proprio come il mondo mitico dopo l'apertura del vaso di Pandora), quando siamo abbattuti, sconfortati, angustiati, si apre un barlume di vita che ci dà energia per continuare a vivere.