L'attaccamento alle cose terrene
In primo piano sono rappresentati coloro che, curvi sotto il peso dei propri cari o di qualche masserizia, tentano di sottrarsi all’incombente minaccia delle acque affollandosi su un’altura.
Sono i più numerosi: pur non essendo malvagi si perdono a causa dell’eccessivo attaccamento alle cose terrene.
Traspare da questa scena e da quella successiva, all’altro lato dell’affresco, un profondo senso di umana solidarietà. Come ha scritto Edgar Wind (uno storico dell'arte tedesco) «mai il peccato si è rivelato con aspetto più umano di fronte alla distruzione». Michelangelo, infatti, ha rappresentato la maggior parte dei personaggi del Diluvio non tanto in preda al panico per il castigo divino, quanto tristemente consci del proprio destino e solidali verso chi è travolto dalla medesima sciagura.